(detto
il Saviozzo). Poeta italiano. Fu
cancelliere e oratore presso numerose corti e presso le case di vari signori.
Scrisse circa 100 componimenti tra canzoni, sonetti, capitoli e sirventesi nei
quali dimostrò di essere uno dei più vivaci e brillanti talenti
della letteratura minore del Trecento. Imprigionato nelle carceri di Toscanella,
per ordine di Angelo Tartaglia, morì suicida (Siena 1369 - Toscanella,
od. Tuscania, Viterbo 1419 o 1420).